In Italia, soprattutto nelle grandi città come Milano e Roma, esiste da sempre il problema della viabilità congestionata a causa dei tanti mezzi (pubblici e privati) che portano le persone al luogo di lavoro. Le conseguenze negative sono tante: inquinamento, spreco di tempo e denaro, peggiore qualità della vita. Migliorare questo scenario non è facile ma negli ultimi mesi, anche grazie ai cambiamenti imposti dalla pandemia, si sta parlando sempre di più anche nel nostro Paese del concetto di “Near Working”.

Di cosa si tratta? Tutto è partito da un progetto del Comune di Milano, che intende organizzare in modo più efficace il lavoro dei propri dipendenti sistemandoli in delle sedi di lavoro più vicine all’abitazione. Le postazioni, secondo questo progetto, saranno organizzate presso spazi di coworking già esistenti o di nuova realizzazione. Questa idea rientra in un modello più ampio detto “di prossimità”, pensato per valorizzare le periferie e i quartieri che in questo modo non saranno più dei dormitori ma diventeranno più vivi e con nuovi servizi che si svilupperanno intorno ai luoghi di lavoro. L’intenzione è di coinvolgere non solo i dipendenti pubblici ma anche quelli di aziende private.

Oltre agli evidenti benefici di questa organizzazione del lavoro per le persone e l’ambiente, anche i datori di lavoro possono trarne dei vantaggi: ad esempio la riduzione dei costi legati alla gestione diretta di un ufficio “classico” in affitto.

C’è da dire, comunque, che questo decentramento dei luoghi di lavoro è un modello già utilizzato da anni in Italia dalle aziende medio/grandi: grazie alla diffusione dei coworking e dei business center, infatti, è possibile sistemare i dipendenti in modo conveniente sia per loro che per il datore di lavoro. Questa nuova tendenza del near working però potrebbe spingere anche i coworking delle città più piccole a “fare rete”, per offrire i propri servizi alla pubblica amministrazione e alle aziende che vogliono abbracciare questo modello sostenibile e sicuramente interessante da molti punti di vista.

Sarebbe bello avere l’ufficio proprio di fronte a casa, invece che in casa!